martedì 17 novembre 2015

Quando meno te lo aspetti di Chiara Moscardelli

Ciao a tutti amici del blog,
come anticipato ieri, sto leggendo un thriller della Newton, intitolato "Una Brava Ragazza". La trama non è male, purtroppo però è scritto abbastanza male. Congiuntivite acuta per il traduttore o traduttrice, che purtroppo se li dimentica ogni 3x 2 e lessico un po' "poverino".
Tutti mi dicono che non posso avere più di tante pretese, essendo i Newton libri molto economici, ma a me non sembra una buona giustificazione, al mettere in stampa un libro zeppo di errori.
Non è la prima volta infatti, che oltre agli errori verbali mi saltano agli occhi veri e propri errori di battitura!!
Insomma, come avrete capito questa casa editrice non mi fa proprio impazzire! 

Ma a prescindere da questi aggiornamenti " a caldo" sulla lettura attuale, oggi vi posto una recensione di un bel libriccino letto un paio di mesi fa. L autrice, Chiara Moscardelli, è una ragazza giovane che ha già all attivo diversi altri titoli famosi tipo "La vita non è un film ma a volte ci somiglia", (che haimè non ho ancora letto, ma lo aggiungerò presto alle letture di dicembre, promesso)
Dicevamo. Chiara è una scrittrice giovane e molto simpatica. Ho avuto modo di aggiungerla ai contatti di facebook, e si è dimostrata subito molto cordiale e disponibile.
La bellezza dei social, per noi lettori è anche questa: poter aggiungere i nostri scrittori preferiti, per poterli contattare quando ci piace! Sempre nel limite del rispetto, ma credo che sia superfluo da puntualizzare.
Il libro che ho letto s'intitola


ed è edito dalla Giunti. Io la Giunti ero abituata a vederla sui banchi di scuola... e invece guarda!

La trama è questa qua 
Tra commedia brillante e spy story...
Penelope Stregatti, barese, con una nonna cartomante, ha trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo e parla cinque lingue. Dei sogni che aveva però non ne ha realizzato neanche uno. Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini, la Pimpax Spa, e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali per «Girl Power», un settimanale femminile. Trova il tuo punto G, sei una vaginale o una clitoridea?
Sogna il grande amore, quello con la A maiuscola, ma incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola. Con i suoi amici Federico, lo sceneggiatore, Letizia, l’avvocato, e Bianca, l’antiquaria, trascorre le giornate sperando che prima o poi qualcosa di speciale possa accadere. E quando investe con la bicicletta Alberto Ristori, rompendogli una gamba, capisce subito che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo alla Pimpax Spa si presenta un consulente incaricato della ristrutturazione: Riccardo Galanti. Ma Penelope lo riconosce, è Alberto Ristori. Perché si fa chiamare in un altro modo? Perché dice di non averla mai incontrata prima? Chi è veramente quest’uomo così carismatico? Penelope ha paura di lui ma ne è attratta, e quando arriva il momento di decidere se buttarsi o no, lei non si tira indietro, perché la vita è un’avventura e tutto può succedere, quando meno te lo aspetti.

Che dire! è un libro che scorre veloce, scritto bene, con una buona verve.
A tutti ricorda una Bridget Jones italiana, a me ha ricordato l adorabile protagonista di "Sai Tenere un segreto"? della Kinsella. Cmq Penelope è un bel personaggio, simpatica, onesta e caparbia.
L unica cosa che non mi ha tanto convinto è l età, perchè ecco, non sembra essere "vecchia" ahahhaha. Dall alto dei miei 32 anni, mi sento in diritto di poter dire che Penelope nella mia testa potrebbe avere si e no 26-28 anni, non di più.
Vi consiglio questo libro ora perchè il suo capitolo più divertente è ambientato a Parigi, e in questi giorni di paura e tensione, mi piace pensare  a una Parigi città dell amore, dove ci si può anche innamorare (oltre a mettersi in un grosso guaio, come in questo libro).
Insomma, spero di avervi solleticato un pò l appetito con questo libro, se avete delle domande sono a vostra disposizione.
Come al solito questo libro lo potete trovare in libreria o fare come me, che l ho comprato usato su libraccio.it
A presto e buone letture!!

mercoledì 11 novembre 2015

Quando di perfetto cè solo la noia: Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt

Libri noiosi e libri noiosissimi!
Prima puntata

Allora dunque, credo che sia doveroso fare una premessa:
Prima de “La ragazza del Treno”, io non avevo mai letto un thriller.
O forse si, ne avevo sicuramente letto qualcuno, ma diciamo che poi ero tornata alle mie solite cose: romanzi italiani, storie e cose così. Ma thriller no.
Poi è successo che come ho detto prima, mi è capitato in mano “la ragazza del treno” e da lì mi si è aperto un mondo.
Ora ho tutta la casa invasa da thriller. Un po’ come Pina di Fantozzi quando s innamora del panettiere e il Ragionier Ugo trova baguette e sfilatini pure nel cestello della lavastoviglie.



Roba che se cerchi il telecomando, devi spostare la pila dedicata a Donato Carrisi, e se per caso vuoi andare a coricarti in camera devi prima spostare i volumi di S. J Watson.

Detto questo purtroppo mi sono imbattuta in una lettura che ringrazio abbia la copertina rigida così riuscirò a schiacciare meglio le cimici.

Il libro in questione è questo:


Ecco, dunque non saprei nemmeno io da dove cominciare per raccontarvelo, ma ci provo.
Ce’ questa signora che fa la dottoressa, che già dalle prime righe si capisce che è una palla in culo, ops volevo dire noiosa, che vive in una bella villetta in Inghilterra, con un marito anch’egli medico e tre figli adolescenti.
La signora apre la narrazione con il suo stupore verso l insolito comportamento della figlia 15enne che ha iniziato a conciarsi come Malgiogio per andare a scuola.
Una sera la ragazzina esce per andare alla recita scolastica e non torna più a casa.
Che fine ha fatto? E’stata scritturata per il sequel di Pretty Woman e sta sculettando in Rodeo Drive con un mini abito sterchi e stivali al ginocchio?
Chissà! La mamma decide quindi d indagare sul passato della figlia.
Per prima cosa chiede alla migliore amica della figlia, che interrogata ne sa quanto ne sapevo io quando m’interrogavano di fisica alla lavagna.
Alchè decide di guardare negli effetti personali della figlia, dove trova un diario, ovviamente scritto criptografato dove non si capisce nulla.
Chiede ai fratelli, che manco a momenti sanno di avere una sorella. Insomma, collaborazione zero.
Gli editor della Shemilt a un certo punto devono averle detto che la trama andava un po’ inspessita, e lei sembra aver preso alla lettera il suggerimento. Aggiunge particolari noiosissimi, si mette a divagare con vicende inutili e noiose e non solo! Decide anche
  di narrare la storia con un terribile andirivieni temporale!quindi mentre due pagine prima stava ricordando cose successe 6 mesi fa, 3 pagine dopo torna al presente, e non si capisce se è tutto normale o al correttore di bozze son caduti i fogli x terra prima di consegnare in stampa!
L’unica cosa passabile è il finale che si , è inaspettato, ma purtroppo non si sposa assolutamente con la storia. Io non l ho trovato ben connesso, non cè, ripensandoci quel meccanismo mentale che t fa dire: ah già vero! Insomma, una noia mortale di 200 e fischia pagine per un libretto che potete si leggere, ma se lo trovate a metà della metà del prezzo.
Io come al solito l ho comprato usato su libraccio.it.



martedì 10 novembre 2015

Mi fa molto ridere il disclaimer che alcune persone pubblicano in questi giorni suL proprio profilo facebook.

Il testo incriminato cita più o meno così:

A partire da oggi, 4 novembre, 2015 alle ore 22,00 ora italiana, non do a Facebook o gli enti associati a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, do avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un'entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, sarai tatticamente permettendo l'uso delle sue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Non condividere. Devi copiare e incollare
 Ecco. Fermo restando che chi solitamente pubblica questo status ha un profilo interessante  e spinoso come un parere di Barbara Palombelli a Forum, mi sono permessa di dare la mia autorizzazione personale a Facebook, riguardo ai contenuti da me condivisi:
Io sottoscritta, iscritta a facebook dal 2008, do' il permesso a Zuckemberg o come diavolo si scrive, di monitorare quotidianamente il mio profilo, e se riesce ad accedere alle mie foto cercare di photoshopparmi e farmi sembrare figa. Se proprio figa non riusciamo almeno correggermi l occhio baric. Inoltre l autorizzo ad accedere ai miei messaggi di posta soprattutto quelli nella cartella "altro" xke si potrebbero fare puntate del national geographic inedite, basate sulle bizzarre specie umane che mi contattano. 
Inoltre nel pieno delle mie facolta' mentali signor zuckemberg le lascio il mio iban cosi quando facebook diventera' a pagamento mi fara' un bonifico. Grazie. 



 (Nella foto la signora Palombelli che elabora il suo profondo parere sulla questione paghetta si, paghetta no nella causa tra la signora Rosaria Calboni di Krotone vs il figlio 31enne universitario, fuoricorso)



Buongiorno a tutti amici del blog!

Questo fine settimana ho letto un thriller molto bello, fresco fresco di stampa, pubblicato a settembre 2015.

L autore è questo signore qua: un certo SJ Watson

Molto spesso mi vedrete pubblicare la foto degli autori dei libri che mi piacciono, perchè son sempre  curiosa di vedere chi cè dietro alle pagine che leggo.

E in questo caso, devo dire che pensavo innanzitutto SJ Watson fosse una donna, però si, ha la faccia abbastanza matta da essere autore di un bel thriller come questo:

La trama è molto interessante.
Siamo a Londra. La protagonista, Julia, è una giovane donna,   fotografa di successo, sposata con un noto chirurgo e madre adottiva di un adolescente di nome Connor.
Connor è il figlio naturale di sua sorella minore Kate, che l ha dato in adozione perchè troppo giovane e scapestrata per prendersi cura di lui. Le due sorelle, nonostante il figlio in comune hanno un rapporto teso e conflittuale. Kate infatti, rivuole suo figlio indietro per portarlo con sè a Parigi dove adesso vive, ma Julia non è assolutamente d'accordo con la scelta.
Purtroppo però, all'apice dei litigi Kate viene trovata assassinata in un vicolo e Julia cade in un baratro d'ossessione e disperazione. Si sente infatti colpevole della morte della sorella, e cerca in tutti i modi di far luce sulla vicenda, per capire chi e perchè l'ha uccisa.
Da questo evento traumatico parte quindi il romanzo, che vi posso assicurare è un crescendo di tensione, falsi indizi e colpi di scena,
Julia infatti, scopre che sua sorella viveva con un'altra ragazza, e che insieme si divertivano ad avere appuntamenti on line con sconosciuti. Nella mente di Julia quindi s'insinua il tarlo che probabilmente l assassino della sorella si trovi li, tra i predatori della rete. S'iscrive quindi a un sito d'incontri e instaura una relazione con un uomo più giovane a affascinante che diventerà la sua ossessione, in tutti i sensi.
Di più non vi racconto, vi lascio il piacere a voi di leggere questo romanzo e di scoprire come va a finire.
A me è piaciuto, probabilmente è adatto a un pubblico un po' più femminile, ho trovato che alcune pagine richiamassero un po "le 50 sfumature di grigio", ma non temete, non è quel genere di libro.
Passione, suspence e intrighi non mancano. Il finale è inaspettato e ben costruito.

Io ho comprato l edizione cartacea, rigorosamente usata e l ho pagato 9 euro e 45 su libraccio.it
L edizione Kindle costa anche 9 euro circa ma a me leggere sui Kindle non piace.
Nuovo costa sui 18 euro, con la copertina rigida rilegata, come nella foto che vedete su.

Se l avete letto aspetto i Vs commenti, se non l avete fatto, secondo me è una buona lettura.

A presto.

lunedì 9 novembre 2015

La ragazza del treno di Paula Hawkins

                                                             SINOSSI

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile.
Decisamente il debutto dell'anno nel mondo anglosassone, ai vertici di tutte le classifiche.
“Il miglior romanzo di suspense da Gone Girl - L'amore bugiardo." (THE NEW YORK TIMES)
"Incredibilmente avvincente... un thriller da dieci e lode, e una lettura compulsiva" (S.J. WATSON, autore di Non ti addormentare)
"Una storia traboccante di sorprese, che riesce a costruire una tensione eccezionale." (PUBLISHERS WEEKLY).

Quello che penso..lo dico!
Ecco la mia recensione! :-)
Avete presente quando durante un viaggio vi mettete a guardare fuori dal finestrino e iniziate a fantasticare su quello che vedete? Io lo facevo spesso, soprattutto durante i lunghi viaggi che mi portavano all’università.
Lo stesso fa Rachel, in questo thriller mozzafiato edito da Piemme, per sfuggire al grigiore della sua vita che ormai sembra arrivata al capolinea. Rachel infatti, dopo un matrimonio fallimentare è caduta nel baratro dell’alcolismo, ha perso il lavoro e la sua vita sembra non avere più scopo.
Ogni mattina sale su un treno e inizia il suo “lavoro” di fantasia. In particolare le piace sognare   sugli inquilini che abitano nella graziosa villetta al civico 15, immaginando per loro un amore idilliaco e felice, forse per non pensare a quell’amore che avviene a pochi portoni più in là, nella sua vecchia casa, dove l ex marito di Rachel vive con la nuova compagna, Anne, da poco diventata mamma. 
Ma in una vita che sembra succedersi tutta uguale come un tragitto ferroviario predefinito, qualcosa di sconcertante accade, e Rachel diventa inconsapevole protagonista e testimone di un dramma che lascerà il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
La donna che Rachel amava “spiare” scompare misteriosamente, gettando l’intero quartiere nel caos.
Chi è veramente Megan, la donna bionda dal sorriso irresistibile scomparsa nel nulla più totale?
E chi è veramente Rachel? Una vittima indifesa o una donna che cerca la sua vendetta?
E Anne? E’ veramente la nuova moglie amorevole di un uomo dal matrimonio fallito?
In questo romanzo, raccontato a tre voci, s’intrecciano le storie di queste tre donne.
Le prime pagine scorrono lente, per poi acquistare velocità e ritmo proprio come un viaggio in treno. L 'autrice  ci porta alla soluzione del giallo, attraverso pagine dense di colpi di scena, bugie e tradimenti.
Un opera avvincente, consigliata agli amanti dei thriller. 
Complessivamente darei un bel 7 a questo romanzo. L’ho letto in 3 giorni, ero veramente curiosa di capire come fossero andate veramente le cose.