martedì 10 novembre 2015

Mi fa molto ridere il disclaimer che alcune persone pubblicano in questi giorni suL proprio profilo facebook.

Il testo incriminato cita più o meno così:

A partire da oggi, 4 novembre, 2015 alle ore 22,00 ora italiana, non do a Facebook o gli enti associati a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, do avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un'entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, sarai tatticamente permettendo l'uso delle sue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Non condividere. Devi copiare e incollare
 Ecco. Fermo restando che chi solitamente pubblica questo status ha un profilo interessante  e spinoso come un parere di Barbara Palombelli a Forum, mi sono permessa di dare la mia autorizzazione personale a Facebook, riguardo ai contenuti da me condivisi:
Io sottoscritta, iscritta a facebook dal 2008, do' il permesso a Zuckemberg o come diavolo si scrive, di monitorare quotidianamente il mio profilo, e se riesce ad accedere alle mie foto cercare di photoshopparmi e farmi sembrare figa. Se proprio figa non riusciamo almeno correggermi l occhio baric. Inoltre l autorizzo ad accedere ai miei messaggi di posta soprattutto quelli nella cartella "altro" xke si potrebbero fare puntate del national geographic inedite, basate sulle bizzarre specie umane che mi contattano. 
Inoltre nel pieno delle mie facolta' mentali signor zuckemberg le lascio il mio iban cosi quando facebook diventera' a pagamento mi fara' un bonifico. Grazie. 



 (Nella foto la signora Palombelli che elabora il suo profondo parere sulla questione paghetta si, paghetta no nella causa tra la signora Rosaria Calboni di Krotone vs il figlio 31enne universitario, fuoricorso)



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